MOTOGIRO DA RHO

TURISMO di Laura Cristina Pagani

MOTOGIRO  “CITTÀ DI RHO”

Domenica 1° maggio il Motoclub Rho ha proposto il proprio motogiro giunto quest’anno alla quinta edizione, scegliendo un percorso di circa 130 km, la maggior parte dei quali nella regione dell’Insubria.

Nel corso della mattinata Piazza Visconti, sita nel centro della città di Rho, è stata utilizzata come punto di ritrovo, iscrizione e partenza per il tour; dopo la consueta registrazione ogni centauro ha ricevuto una road-map con il tracciato da seguire per affrontare nel miglior dei modi il tragitto ed un foglio di controllo dove far apporre i diversi timbri durante le soste programmate. La prima meta è stata a Tornavento, una frazione di Lonate Pozzolo nella provincia di Varese, rinomata per via di una famosa battaglia nell’ambito della guerra dei trent’anni, dopo aver transitato per Casorezzo, Inveruno, Cuggiono e Turbigo che si estende lungo il Naviglio Grande. Proseguendo verso il territorio della Malpensa, dove si trova il grande aeroporto, si è raggiunta Somma Lombardo, per poi passare da Vergiate attraverso saliscendi tipici delle colline moreniche che contraddistinguono l’area, costeggiare il lago di Comabbio e circumnavigare il lago di Varese sito ai piedi delle Prealpi varesine, passando così da Biandronno, Gavirate e Calcinate al Pesce, piccolo centro famoso per il piccolo aeroporto costruito originariamente dalla famosa azienda locale Aermacchi, sino a raggiungere Schiranna dove gli iscritti hanno sostato per il secondo timbro di verifica. Il tour è continuato nella provincia di Varese verso Azzate, Gazzada Schianno, Jerago con Orago, Cassano Magnago, Busto Arsizio, per poi riversarsi nuovamente nella provincia di Milano una volta oltrepassata Castellanza e fatto ingresso in Legnano, città conosciuta per il suo palio e le belle contrade, ognuna contraddistinta da un proprio stemma. Il motogiro è terminato a Vanzago, a pochi chilometri dalla città di Rho.

Sebbene la giornata è stata meravigliosa con condizioni metrologiche più che ottimali ed il percorso in programma molto allettante considerata la bellezza paesaggistica di gran parte del tracciato proposto, gli iscritti sono stati poco più di una ottantina, molto meno in proporzione ai numeri dei mototour dei mesi precedenti. Come mai, vi chiederete? La risposta può essere soltanto una: non rientrando nella classifica mototour che prevede l’assegnazione di 25 punti, molti tesserati hanno preferito snobbare l’evento perché la presenza comportava solamente l’acquisizione di 8 punti. Ciò che conta è la classifica, poco importa l’impegno nello scegliere dei percorsi panoramici e suggestivi. Su questo dovrebbero riflettere i vertici della FMI.

LE FOTO

01 Punto iscrizioni con mulo meccanico Moto Guzzi, messo a disposizione da un socio del Motoclub Rho.

02 Parco chiuso per i tesserati.

03 Motociclisti pronti ad affrontare il motogiro.

 


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