ENDURO ALPINI DI GORLE

ENDURO
di Emanuele Vertemati

Dal 25 al 27 agosto l’8.a edizione dell’Enduro degli Alpini di Gorle

E’ “MONDIALE” QUANDO 
IL TASSELLO E’ SOLIDALE

Appuntamento di fine estate con l’enduro benefico ideato da Giovanni Sala a favore di una suora impegnata in una missione in Mauritania. Sul tracciato “indoor” ricavato al centro sportivo di Gorle (Bg) campioni, piloti della domenica, scooter e moto d’epoca

L’appuntamento di fine estate con l’enduro solidale è a Gorle, alle porte di Bergamo, con il “Mondiale” organizzato dal moto club Chieve e dagli Alpini di Gorle, sotto l’alto “patrocinio” di Giovanni Sala, cinque volte campione del mondo di enduro e padrone di casa assoluto – anche perché Gorle è il suo paese natale -; il tutto  insieme a Ktm Italia e ai supporters del campione bergamasco da sempre legato al marchio austriaco. Un momento di sport e divertimento per tutti  quello andato in scena sabato nel centro sportivo di Gorle:  piloti da regionale,  insieme a diversi esponenti di punta dell’enduro nostrano ( Simone Albergoni, Alessandro Botturi, Maurizio Gerini, Edoardo D’Ambrosio, Giacomo Redondi). Il ricavato totale della manifestazione andrà, come da tradizione, alla missione “Project Feminin” di Atar, in Mauritania, guidata dalla suora cilena Isolina. “Project Feminin” si occupa di dare vitto e alloggio a ragazze e giovani donne che si trovano in stato di grave necessità,  cura la loro formazione scolastica e quella dei figli, e insegna loro un mestiere affinchè possano imparare ad essere autonome. Dalla comunità enduristica di “Soloenduro” è arrivato un ulteriore contributo di 3.100 euro, grazie a un’iniziativa editoriale  che ha coinvolto proprio alcuni campioni e diversi frequentatori del forum.

Formula di gara“ironica”, semiseria e impegnata allo stesso tempo, grazie anche a un’improbabile quanto divertentissima sezione dedicata agli scooter,  oltre a quella tradizionalmente riservata alle moto d’epoca, dove a giudicare da alcune partenze non sono mancati i fuochi artificiali, a giudicare da un cappottamento accaduto subito dopo il via. La prova vintage è stata vinta da Marco Bono (Mc Oggiono), davanti  a  Luca Murer, Francesco Guerini, Maurizio Cecconi e Claudio Terruzzi. E se  solidarietà e partecipazione sono essenziali quando c’è la competizione anche l’albo d’oro ha il suo peso, soprattutto se ci sono le firme di campioni mondiali “veri”:  da Mario Rinaldi (nella prima edizione)  fino a Ivan Cervantes, passando per Stefano Passeri, Alessandro Botturi,  Alex Belometti e Thomas Oldrati (2010). Assente il vincitore dell’ultima edizione,  il più scatenato – al cancelletto e sotto il traguardo  – è stato Mirko Gritti. “E pensare che dopo la fase eliminatoria della mattina volevo ritirarmi” ha detto a fine  a gara il più piccolo dei figli del grande Alessandro, nella prima parte di giornata solo 19°. Il babbo “famoso”, invece, ha avuto problemi con il cancelletto in una manche di qualificazione, per poi  per classificarsi settimo nella gara finale.  Mirko Gritti, invece,  ha tenuto dietro per tutta la finale  Rudy Moroni e Alessandro Goldaniga, crossisti di razza, oltre a un Roberto Rota in grande spolvero, e un gruppetto di “manette” come  Simone Albergoni, Alessandro Botturi, Roberto  Pievani e Giacomo Redondi.

LE FOTO

Colpi d’obiettivo, sotto lo sguardo vigile di Gio Sala, sulla giornata di sabato 27 agosto al Centro Sportivo di Gorle, alle porte di Bergamo. Sul percorso, che le immagini ci presentatno particolarmente impegnativo, si sono cimentati campioni e piloti delle domenica, anche con moto d’epoca e addirittura con gli scooter.

Lascia un commento