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Che abbigliamento moto scegliere per affrontare il passo del Tremalzo

Il passo del Tremalzo è una delle mete più desiderate ma anche più impegnative per i motociclisti: come bisogna vestirsi per affrontarlo al meglio?

La Lombardia è piena di itinerari da percorrere sulle due ruote e non è necessario spostarsi per forza in altre regioni per poter godere di paesaggi mozzafiato e mettere alla prova se stessi e la propria moto. L’itinerario si snoda tra il lago di Garda e la Val di Ledro e assicura uno scenario mozzafiato: il lago di Garda è infatti circondato da montagne di circa 2000 metri di altezza su entrambe le sponde – sul versante veronese svetta il monte Baldo mentre il versante bresciano è dominato dalle Alpi di Ledro.

Partendo da Riva del Garda si superano Bassanega e Voltino per poi deviare verso il passo di Nota e incontrare il passo del Tremalzo vero e proprio, che si trova a quota 1665 metri, all’altezza della cresta sud-ovest per l’appunto del monte Tremalzo, una delle cime più panoramiche di questo complesso montuoso grazie ai suoi 1974 metri. Ci sono tre differenti vie che permettono di raggiungere il passo: la prima – e più agevole – è quella asfaltata che dal Lago d’Ampola sale nella Val di Ledro, mentre le altre due sono entrambe strade sterrate che arrivano dall’altopiano di Tremosine.

Se si vuole quindi sperimentare il passo del Tremalzo in tutta la sua bellezza e difficoltà è sicuramente preferibile percorrere i tracciati sterrati, tuttavia questi ultimi celano non poche insidie, che possono cogliere impreparati anche i motociclisti più esperti. Lo sterrato è infatti un retaggio della guerra: si tratta di un tracciato militare che si arrampica sui fianchi della montagna, seguendone gli anfratti più adatti. Va da sé che in questo percorso bisogna usare mille cautele dal momento che il tracciato è ovviamente sprovvisto di barriere contenitive e che il passaggio è interdetto alle moto da cross: solo le moto con gommatura normale possono avventurarsi, previo rilascio di un permesso apposito richiedibile ai vigili urbani di Tremosine.

La vecchia strada militare è completamente sterrata e con buie gallerie scavate nella roccia; la strada è in realtà alla portata di tutti – in particolare i possessori di bicilindriche enduro si troveranno a loro completo agio – tuttavia bisogna prestare particolare attenzione a non farsi distrarre dai moltissimi scorci che il tracciato regala sul lago di Garda. Una volta oltrepassato il sentiero militare non resta che godersi i tornanti in asfalto fino a tornare a Riva del Garda, il punto di partenza di questo giro circolare.

Date le condizioni della strada che si devono affrontare, oltre a una scrupolosa revisione della moto prima di mettersi in marcia, è importante equipaggiarsi con il giusto abbigliamento moto: in particolare in questa occasione saranno fondamentali guanti, stivali e ginocchiere, dal momento che il sentiero militare è sterrato e quindi pieno di pietre e buche che possono provocare cadute inattese, e farsi male mentre ci si trova inerpicati su una montagna non è proprio l’ideale.

Oltre all’abbigliamento, bisogna ricordare di avere sempre con sé un kit di emergenza per riparare la moto in caso di imprevisti: in questo caso in particolare bisogna essere pronti a riparare una gomma dal momento che quando si affronta lo sterrato non si può mai sapere come se ne uscirà, in particolare dato che non si possono usare gomme tassellate o da cross.

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